29 gennaio 2009

Per cominciare...

Autobiografia in cinque brevi capitoli

Capitolo 1
Sto camminando per strada.
Nel marciapiede c’è una profonda buca.
Ci cado dentro.
Mi sento perduto…Impotente.
Non è colpa mia.
Per trovare il modo di uscirne mi ci vuole tantissimo tempo.


Capitolo 2
Sto camminando per la medesima strada.
Nel marciapiede c’è una profonda buca.
Faccio finta di non vederla.
Ci cado dentro di nuovo.
Non posso credere di trovarmi di nuovo dentro nella medesima situazione.
Ma non è colpa mia.
Per trovare il modo di uscire mi ci vuole ancora molto tempo.

Capitolo 3
Sto camminando per la medesima strada.
Nel marciapiede c’è una profonda buca.
Mi accorgo che c’è.
Ci cado dentro…Sta diventando un’abitudine … Ma ora ho gli occhi aperti.
So dove mi trovo.
È colpa mia.
Esco subito.

Capitolo 4
Sto camminando per la medesima strada.
Nel marciapiede c’è una profonda buca.
Ci giro intorno.

Capitolo 5
Scelgo un’altra strada.


Portia Nelson
1993
Portia Nelson, da: There’s a Hole in my Sidewalk
Beyond Words Publishing, Inc.

"Quanto tempo ci vuole prima che io riesca a cambiare strada? Che cos’è che me la fa cambiare? E che cos’è che mi trattiene sulla vecchia strada, pur con le sue insidie? Che cosa accadrebbe mai se l’abbandonassi? Che cosa perderei se la lasciassi?"

Quante domande, che spesso neanche ci poniamo; quante domande che presuppongono altrettante risposte, che noi spesso conosciamo già ma a cui non diamo ascolto.

Abituati a percorrere sempre la stessa strada a noi familiare, e alla quale siamo così affezionati, neanche ci accorgiamo che per superare quell’ostacolo abbiamo tante possibili alternative. Queste alternative, tuttavia, possiamo vederle solo se ci diamo il permesso di riconoscere che se qualcosa che facciamo non funziona, dobbiamo e possiamo fare qualcosa di diverso. Ci sono dei momenti, infatti, in cui ci sentiamo bloccati nella nostra “buca” e ci sembra di non riuscire a scorgere alternative e di non sapere come comportarci.

Quando abbiamo bisogno di trovare nuovi stimoli e energie per raggiungere i nostri obiettivi (certe volte anche “solo” per porceli) o per prendere le nostre decisioni con maggiore lucidità, allora possiamo rivolgerci al Counselor.

Ma che cosa fa il Counselor? E che cos’è il Counseling?

Con mia grande emozione parte oggi il Blog che ho voluto dedicare a questo argomento.
Mi piace l’idea di poter presentare e rendere nota tramite la rete una professione che in Italia è ancora a molti sconosciuta, ma che credo fortemente possa rappresentare uno strumento e un’opportunità preziosa per tutti in alcuni momenti del proprio cammino.

Pensiamo a quando sentiamo la necessità di avere al nostro fianco qualcuno che ci ascolti senza giudizio né aspettative; o quando abbiamo bisogno di un aiuto per fare chiarezza su alcuni aspetti della nostra vita che in quel momento rappresentano per noi una difficoltà (senza però ricevere consigli che potrebbero andare bene per chi ce li dà, ma non necessariamente per noi); o ancora quando ci chiediamo dove sono finite tutte le nostre risorse e le nostre capacità - che in passato ci hanno sostenuto nel raggiungere i nostri obiettivi e il nostro benessere-, e capiamo che ci serve il supporto di qualcuno che ci aiuti a ricordarle, a riscoprirle e a ritrovarle in noi.

Ho scelto la formula del Blog, piuttosto che un semplice sito informativo, perché credo che questa soluzione rappresenti un’opportunità per aprire un confronto e uno scambio di opinioni sul Counseling, in modo tale che tutti coloro che sono interessati all’argomento potranno utilizzare questo spazio per acquisire o anche chiedermi informazioni, per porre domande e far conoscere quali sono le proprie opinioni a riguardo.
A presto, dunque!



2 commenti:

  1. So che qualcuno ha provato a lasciare dei commenti, ma non è riuscito. Peraltro ringrazio chi me l'ha segnalato, visto che mi ha consentito di cercare di porvi rimedio. Provo io ora a inviare un commento per verificare se il problema è rientrato!

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  2. Ed eccomi qua. Ho letto la tua storia e mi trovo perfettamente d'accordo. Ogniuno di noi ha un mare di potenzialità da scoprire in se stesso, non abbiamo altri limiti che quelli che ci poniamo noi; vuoi per abitudine, paura, o senzo di inadeguatezza (che spesso maschera la paura di non farcela o un dubbio che ti impedisce di manifestare in pieno la tua determinazione nel fare). Credo che la vita vada vissuta nella sua pienezza e ciò ci espone a dei rischi che possono, e sono, delle ottime possibilità di miglioramento. Ti ringrazio per l'invito alla tua riunione e farò il possibile per partecipare. Un consiglio, l'indirizzo per chi, come me, odia girare per Milano e non conosce la città, potrebe aiutarmi.
    Un caldo bacione, ciao bel sorriso. Paolo

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